Maurizio Donzelli: THRESHOLDS

Curated by Ilaria Bignotti e Alberto Zanchetta

LUGANO | Cortesi Gallery, Via Nassa 62

Open in the presence of the Artist from 17 June 2020

The exhibition continues until the end of September 2020

From Monday to Friday 10:00 am - 6:00 pm

LISSONE | MAC - Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, Viale Elisa Ancona 6

Opening on Saturday 13 June at 6:00 pm

The exhibition continues until the 27 September 2020

 

Maurizio Donzelli, THRESHOLDS, Maurizio Donzelli, Cortesi Gallery LUGANO. Video by Matteo Calò. Courtesy Cortesi Gallery.

Maurizio Donzelli, THRESHOLDS, Maurizio Donzelli, Cortesi Gallery LUGANO. Video by Matteo Calò.

Courtesy Cortesi Gallery.

Cortesi Gallery è lieta di annunciare due mostre personali di Maurizio Donzelli che si inaugureranno al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone il 13 giugno e nella sede di Lugano della Galleria il 16 giugno 2020: due progetti site-specific, con opere inedite e realizzate appositamente, in dialogo con gli spazi espositivi.

 

Si tratta delle prime mostre con le quale il Museo e la Galleria a Lugano riaprono dopo i mesi di lockdown e sono, anche, tra i primi eventi in Italia a contrassegnare il nuovo atteso momento: il titolo del progetto, THRESHOLDS, cioè “soglie”, metaforicamente allude anche al ruolo dell’arte di essere ponte e passaggio da una fase storica all’altra, da un modo di essere a un altro. Un titolo che, dato mesi prima del lockdown, oggi pare essere stato profetico e anticipatore dei tempi.

 

A Lugano, il percorso propone opere di grande potenza iconica, dai recenti lavori monocromi sull’oro, sorgenti visive di forme che affiorano e si immergono in un eclatante splendore memore dei mosaici ravennati, dei turbamenti di primo Novecento, delle astrazioni concettuali tra anni Sessanta e Settanta, ai Drawings e Disegni del Quasi che lavorano sul vibrare e trasmutare dell’immagine, dal piccolo al grande formato, sperimentando il recente uso della resina che accoglie e protegge le mutazioni cromatiche; dagli Arazzi di nuova fattura, tessiture che ospitano forme palindrome di antica origine, ai Mirrors, specchi che nascondono o rivelano, a seconda della posizione dello sguardo, disegni organici e trame rarefatte.

 

Il titolo delle due mostre, quella a Lugano a cura di Ilaria Bignotti, a Lissone a cura di Alberto Zanchetta, Direttore del Museo e ancora Ilaria Bignotti, THRESHOLDS, contiene infatti l’idea di soglia e di attraversamento, evidenziando uno degli aspetti paradigmatici della ricerca artistica di Maurizio Donzelli: il lavoro sull’immagine tra evidenza e latenza, trasformazione e apparizione.

L’immagine è così luogo instabile e sollecitante lo sguardo, stimolando la riflessione sulla sua origine e deviazione da una forma definita e conchiusa, sui tempi e le memorie che essa contiene, i materiali che la ospitano, le geografie culturali da cui proviene.

THRESHOLDS suggerisce così l’idea dell’attraversamento della soglia dell’opera da parte dello sguardo dello spettatore, coinvolto in una stretta relazione con essa che l’artista vuole sia libera e spontanea, in un rapporto di reciprocità e scoperta continua.

 

Le due mostre si collocano all’interno di un più ampio progetto scientifico dedicato all’opera di Maurizio Donzelli che nei prossimi due anni sarà protagonista di mostre personali, giornate di studio e incontri presso istituzioni pubbliche e spazi privati.

 

Il progetto non è quindi solo una straordinaria occasione per seguire, passo dopo passo, il dialogo che l’opera di Donzelli intesserà con gli ambienti espositivi, ma anche un appuntamento a più tappe per provare a entrare nel complesso laboratorio visuale di un artista che non ha mai voluto identificare la propria indagine in correnti stabilite, in una continua ricerca che intreccia studi filosofici e iconografici a indagini storiche e sensibilità antropologiche per esplorare il potenziale di analogia, trasformazione e trasfigurazione dell’immagine.

Speaking of… Maurizio Donzelli

Intervista MAC di Lissone a Maurizio Donzelli


Cortesi Gallery is delighted to announce two solo exhibitions by Maurizio Donzelli that willopen at Museo d’Arte Contemporanea di Lissone on June 13, and in the Lugano gallerylocation on June 16. Two site-specific projects, coming up with specially-created new works to dialogue with the exhibition spaces.

 

These exhibitions are not only the first show organised both from the Museum and thegallery after the temporary closure due to the lockdown, but also among the first events inItaly to mark the new expected moment.

THRESHOLDS, the title of the project and therefore the one given to the two exhibitions,allusion is to the role played by art able to create bridges between different historicalphases and different worlds. A title that, conceived months before the lockdown, soundsnow prophetic.

 

In Lugano, the layout of works unleashes great iconic power, from his recent monochromeworks on gold, visual sources of form that emerge and dive back into striking splendourreminiscent of the mosaics of Ravenna, upheavals of the early twentieth century,conceptual abstractions from the 1960s and 1970s, and his Drawings and Disegni del Quasi that work on the vibration and transmutation of the image, from small to large format, experimenting with his recent use of resin that welcomes and protects chromaticmutations; from his newly-made Arazzi, textures that house palindromic forms of ancientorigin, to his Mirrors that, depending on the position of the viewer’s gaze, hide or revealorganic drawings and rarefied textures.

 

The title of the two exhibitions (in Lugano curated by Ilaria Bignotti, in Lissone curated by Alberto Zanchetta, Director of the Museum and Ilaria Bignotti), combines the idea both of athreshold and a crossing over, highlighting one of the paradigmatic aspects of MaurizioDonzelli’s artistic research: his work on the image between evidence and latency,transformation and appearance.

 

Both exhibitions are part of a broader artistic project dedicated to the works of Maurizio Donzelli: over the next two years, the artist will feature in more solo exhibitions, hold study days, and take part in meetings at public institutions and in private spaces.

Not only does this project offer an extraordinary opportunity to follow the dialogueDonzelli’s work prompts, step by step, in these exhibition spaces, it is also a multi-partintroduction to the complex visual laboratory of an artist who has never wished to identifyhis investigation in terms of established currents, but rather as part of his own ongoingpersonal research that interweaves philosophical and iconographic studies with historicalinvestigations and anthropological sensibilities to explore the potential of the image foranalogy, transformation and transfiguration.

Speaking of… Maurizio Donzelli

Interview of MAC di Lissone with Maurizio Donzelli

 


 

 

Cortesi Gallery

LUGANO, Via Nassa 62, 6900 – Switzerland | Mondays to Fridays, 10 a.m. – 6 p.m.

MILAN, Via Morigi 8, 20123 – Italy | Mondays to Fridays, 10 a.m. – 6 p.m.

www.cortesigallery.com

info@cortesigallery.com

MAC – Museo d’Arte Contemporanea di Lissone

www.comune.lissone.mb.it


 

Logistic & Operations Director:

Federica Rigitano

federica@cortesigallery.com

 

Gallery Assistant:

Chiara Mantegazza

chiara@cortesigallery.com

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